TRE FOCUS SULLA STORIA DEL FINALE

Curiosità, aneddoti e storia di questo tipo di viabilità nata nella preistoria, che ha messo in contatto genti lontane ed ha permesso scambi materiali e culturali da tempo immemore, e continuano ad esistere anche se non più riconoscibili. 
È convinzione comune che la presenza di olive commestibili sia una eredità storica della nostra regione. La presenza massiccia di questa pianta è invece da ricondurre a partire dalla fine del 1400, per volontà e necessità della Repubblica di Genova, che impiantò nella nostra regione quella che si può definire una “monocoltura”, a danno di altre, e conferendo alle nostre zone il tipico paesaggio.
I boschi hanno popolato il mondo milioni di anni prima dell’Uomo. Queste forme viventi hanno colonizzato il pianeta, hanno seguito le fasi climatiche adeguandosi alle variazioni di clima, sono state la casa di una moltitudine di altre forme viventi, animali e vegetali. 
Anche l’Uomo ha condiviso nel bosco gran parte del suo cammino evolutivo, staccandosene solo in tempi relativamente recenti. Ritenuto sacro ancora fino dopo l’età romana, è stato poi oggetto di sfruttamento insensato, vittima infine di deforestazioni ed incendi. Ma quanti e quali erano i boschi del Finale, ed i vari uomini che si sono succeduti come gestivano questo bene prezioso? Un excursus che arriva fino ai giorni nostri. 
Di questi tre argomenti molto interessanti ci parlerà il nostro Pino TESTA.

Gli incontri si avvarranno di supporti multimediali.

lezioni

Venerdì - ore 15.30 - 3 Incontri - Sede: Sala Gallesio

19 Gennaio 2024        Le antiche vie del sale
26 Gennaio 2024       L’ulivo e l’olio in Liguria
09 Febbraio 2024      La storia dei boschi